Santa Innocenza - LONGOBARDINFOTO

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SANTA INNOCENZA  V. e M.
Di Santa Innocenza si hanno poche notizie. Di certo si sa che da ragazza visse durante le persecuzioni romane contro i cristiani.Era di bell'aspetto,socievole,obbediente
ai genitori,che rispettava ed aiutava,devota e caritevole. Cresceva nell'amore di Dio,era umile e contenta quando poteva fare del bene alla gente.  I beni terreni non l'attiravano,respingeva ogni pretendente perchè non voleva tradire il suo unico amore:Gesù Cristo. Sospettata di essere cristiana,venne denunciata alle autorità che la condannarono a morte. La sua tomba,meta di pellegrinaggio per lungo tempo,rimase nella chiesetta di una famiglia nobile per più generazioni; il corpo della
Santa Vergine e Martire Innocenza  fu donato al Beato Nicola,per volontà testamentaria dalla conestabilessa Colonna,Donna Luisa de la Cerda,sorella del Duca di Medinaceli,già vicerè di Napoli,e moglie del principe Don Filippo Colonna,perchè lo portasse al suo Paolo Stabile di Castrovillari,
paese,nella chiesa di San Francesco da Paola da lui ampliata e restaurata. Di lì a poco,infatti,autorizzato dal superiore locale,padre futuro vescovo di Bova, benchè molti padri di San Francesco di Paola ai Monti volessero che il sacro deposito rimanesse in questa chiesa romana,riconosciutasi l'espressa volontà della donatrice per il paese natale di fra Nicola,ottenne di trasportarlo liberamente insieme con vasi e arredi sacri.Così il 10 Settembre 1698,autorizzato inoltre dal Superiore Generale padre Giuseppe Gasch,prese a nolo la felecuda di "padròn" Signorelli,marinaio di Belvedere,e partì alla volta della Calabria dal porticciolo di Fiumicino. Fu un viaggio non esente da tempeste,dal Circello fino a Procida,e da pericoli,tanto a Belvedere che a Bardana di Fiumefreddo,come lo stesso fra Nicola aveva predetto;ma evidente fu la protezione di Dio,per le preghiere del suo servo,il quale lungo la traversata fu pure sorpreso in estasi dai marinai. Fra Nicola,dà una decorosa   sistemazione alla salma di Santa Innocenza:procurandone l'urna  facendone illustrare il martirio in apprezzabile dipinto,collocando in preziose cornici sia l'urna che il quadro,nello stile barocco floreale del tempo. Al suo arrivo,i Longobardesi portarono in processione S.Innocenza e la collocarono nella chiesa di San Francesco da Paola,dove viene festeggiata il 22 Settembre di ogni anno. E ogni 50 anni il suo corpo viene portato in processione
per le vie di Longobardi.

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